Oggi il mercato è alla continua ricerca di prodotti, processi e metodi che consentano un minor impatto ambientale possibile con un’etica che possa ridurre drasticamente la produzione di rifiuti in special modo di quelli pericolosi. Le membrane bituminose sono classificate infatti tra i rifiuti speciali e sottostanno a procedure di smaltimento regolamentate e tracciate.
È possibile EVITARE la rimozione dei vecchi manti bituminosi
È possibile EVITARE ingenti spese di smaltimento e rimozione.
È possibile ADOTTARE un comportamento sostenibile verso la natura, DECIDENDO di impermeabilizzare applicando una GUAINA LIQUIDA sopra il vecchio manto esistente.
La guaina liquida PUR FLEX S è stata studiata specificatamente per il ripristino delle vecchie membrane bituminose contribuendo alla riduzione dei rifiuti non riciclabili e quindi riducendo l’inquinamento partendo dalla fonte. La sua natura chimica di resina poliuretanica igro-indurente monocomponente permette l’utilizzo in ogni stagione sempre su supporto asciutto.
L’UNIISOLAR invece, oltre alle caratteristiche di resistenza all’acqua, con la sua capacità di riflettere i raggi UV apporta un beneficio termico notevole a tutto l’involucro edilizio partendo dalla copertura.
Il ripristino di un manto esistente con dei prodotti in dispersione o liquidi, esige una attenta verifica della situazione attuale del manto anche con l’ausilio di strumentazione idonea per individuare la fonte precisa e le cause dell’infiltrazione. Questa ispezione preliminare è necessaria al fine di determinare il tipo di intervento successivo di ripristino e la natura del prodotto da utilizzare.
Stato di conservazione del manto esistente
◄MANTO BITUMINOSO ESISTENTE IN BUONO STATO DI CONSERVAZIONE
Prima di procedere con i lavori di ripristino innanzitutto si deve distinguere fra manto bituminoso che ha raggiunto il fine vita ma che è ancora impermeabile, planare e aderente al supporto con pochi difetti limitati a qualche bolla e qualche fessura di modesta entità che non presenta umidità intrappolata fra gli strati che lo costituiscono, sul quale è possibile incollare il nuovo manto in totale aderenza e manto di copertura irrecuperabile.
◄MANTO BITUMINOSO ESISTENTE IN AVANZATO STATO DI DEGRADO. DA RIMUOVERE
Manto di copertura poco aderente sul quale si sono manifestate perdite e importanti corrugamenti e che si ritiene possa ritenere dell’umidità fra gli strati. Si tratta di un manto di copertura in avanzato stato di degrado. Questo tipo di manto ha raggiunto il fine vita ed è da rimuovere.
- Presenza di pannelli isolanti
è necessario stabilire se l’isolante può continuare a svolgere le sue funzioni senza compromettere il risultato delle opere di riparazione. Isolanti fibrosi in lana minerale o fibra di legno, notevolmente umidi o che per loro natura sono suscettibili di elevate variazioni dimensionali o disfacimenti in presenza di umidità sono sicuramente da asportare.
In presenza di pannelli isolanti non fissati meccanicamente procedere necessariamente con il fissaggio meccanico con idonei tasselli da copertura.
- Il tipo di copertura
Nell’analisi del tipo di intervento è necessario tener conto anche del tipo di solaio di copertura. I solai in latero-cemento, e in particolare le predalle, trattengono molta acqua per cui spesso si rende necessario praticare dei fori all’intradosso del solaio per permettere la fuoriuscita dell’acqua intrappolata nel solaio o altrimenti, anche dopo il rifacimento l’acqua percolerà per lungo tempo dando luogo a contestazioni sulla buona riuscita del rifacimento stesso.
Indicazioin di posa
- bolle e pieghe
Tagliare le pieghe (con taglio a croce per le bolle) pulire ed asciugare da eventuale ristagno d’acqua e renderle piane facendole aderire al supporto con l’ausilio della fiamma. Nel caso in cui le bolle siano molte con presenza di zone non aderenti, sarà necessaria la completa asportazione del manto.
Una volta verificato l’idoneità, ripristinato il manto esistente e fissato anche meccanicamente se necessario come precedentemente illustrato, si può procedere con l’applicazione del prodotto liquido.
Dopo un’accurata pulizia, se con idropulitrice lasciare asciugare bene il supporto, procedere con l’applicazione a rullo di VELAPRIMER ACW
Si consiglia l’applicazione a mani incrociate a pennello o rullo, quest’ultima consente una veloce stesura. L’applicazione di UNIISOLAR avviene a rullo o pennello con un consumo totale di circa 2kg/mq interponendo fra gli strati VELASET l’armatura in TNT di poliestere rinforzato filovetro. Consigliamo di leggere attentamente le schede tecniche e di sicurezza dei prodotti per avere informazioni più esaustive.
- Il ruolo dell’armatura VELASET in speciale tessuto poliestere stabilizzato filovetro: controllo dello spessore consigliato, miglioramento delle resistenze meccaniche generali, funzione di pontage fra elementi discontinui.
Per la posa di impermeabilizzazioni di grandi superfici, per eseguire “pontage”, per rinforzare raccordi tra orizzontale e verticale e nelle giunzioni dei piping, si consiglia l’uso di:
VELAJOINT per giunti e raccordi e VELASET, un particolare tessuto di rinforzo in poliestere stabilizzato come armatura.